Incentivi a fondo perduto per Innovare e Crescere nel Turismo in Sicilia
fino all'80% per sviluppare il tuo progetto nel settore turistico
IL BANDO
La Regione Siciliana promuove lo sviluppo del settore turistico con un bando dedicato al miglioramento delle strutture ricettive, alla sostenibilità, e alla creazione di nuove opportunità di lavoro
Con una dotazione finanziaria di 135 milioni di euro, il bando mira a rafforzare l’industria turistica regionale e a sostenere le imprese nell’ammodernamento e nell’innovazione
Finalita del bando

Valorizzazione degli immobili storici
Ristrutturare edifici con valenza storico-culturale per uso turistico.

Creazione di posti di lavoro
Favorire l’occupazione locale, con particolare attenzione all’inclusione di giovani e donne.

Miglioramento qualitativo
Innalzare gli standard di accoglienza con investimenti in modernizzazione e tecnologia

Sostenibilità ambientale
Ridurre l’impatto ambientale delle strutture ricettive con interventi eco-compatibili

Digitalizzazione
Adottare soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la gestione e l’esperienza turistica

Potenziamento dell’offerta turistica
Ampliamento delle strutture ricettive per attrarre più visitatori, migliorando la competitività del settore

Destagionalizzazione
Adottare soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la gestione e l’esperienza turistica
Beneficiari
Chi puo beneficiare del Bando ?
Micro, Piccole e Medie Imprese
55.10: Alberghi e strutture simili.
55.20: Villaggi turistici, bed and breakfast, rifugi di montagna.
Grandi Imprese
Imprese che rispettano determinati requisiti
Aziende di nuova costituzione
Aziende di nuova costituzione che intendono operare nel settore turistico
interventi finanziabili
Quali sono gli interventi finanziabili ?
Ammodernamento e ristrutturazione
Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale
Realizzazione di nuove strutture o attività
Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi anche attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d'uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere
Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere
Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate;
Spese ammissibili
Quali sono le spese ammissibili ?
Acquisto Immobili e Suolo
Acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già utilizzate per attività turistico alberghiere o extralberghiere (con un contratto di utilizzo di almeno cinque anni)
Limite massimo ammissibile: 70% dell’investimento totale
Condizione aggiuntiva: durata del diritto di utilizzo non inferiore a 5 anni
In ogni caso, l'importo massimo ammissibile per tali acquisti è del 30% dell'investimento totale.
percentuali di aiuto
Entità del contributo
80% per rogetti tra 50.000 € e 300.000€ in de minimis
progetti il cui contributo richiesto sia compreso tra € 50.000,00 e € 300.000,00 il regime di aiuto applicabile sarà quello previsto dal Regolamento (UE) n. 2831/2023 (“de minimis”), con una intensità massima pari al 80% della spesa ammissibile. Il limite minimo di contributo per le agevolazioni concesse con il tale regime di aiuto è quindi di € 50.000,00, mentre il limite massimo è di € 300.000,00.
60% o 50% o 40% per i progetti tra 300.000€ e 3,5 milioni in base alle dimensioni dell'impresa
Fino al 60% delle spese ammissibili per le micro imprese e piccole imprese (MPI); - Fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese; - Fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese.
Domande e risposte sul bando turismo sicilia 2025
FAQ Bando Turismo Sicilia
No. Ai sensi dell’articolo 9, le iniziative devono essere riferite a unità produttive ubicate nel territorio della Regione Siciliana. La sede legale fuori regione non è di per sé causa di esclusione, ma l’investimento deve essere localizzato fisicamente in Sicilia
Sì. L’articolo 6, comma 1, lettera a) specifica che sono ammissibili anche le imprese inattive o di nuova istituzione, purché regolarmente iscritte al Registro Imprese e con codice ATECO primario coerente con quelli previsti all’art. 5
Tutti i progetti devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm). È vietato finanziare iniziative che violano l’art. 17 del Regolamento UE 2020/852. Inoltre, l’art. 8 prevede l’obbligo di non aumentare la cubatura oltre i limiti edilizi vigenti e non consumare nuovo suolo.
Sì, ma con limitazioni. Le spese per attrezzature e arredi sono ammissibili (art. 10, comma 2, lett. e), tuttavia il piano di spesa deve rispettare le percentuali massime previste per ogni categoria. Un progetto composto esclusivamente da attrezzature rischia di non essere coerente con le finalità qualitative e strutturali dell’Avviso.
No. L’IVA non è considerata ammissibile, a meno che non sia un costo effettivamente sostenuto e non recuperabile. L’articolo 6, lettera f) prevede che la copertura finanziaria debba essere comprensiva dell’IVA, ma al netto del contributo richiesto.
L’alienazione o cessazione dell’attività entro 5 anni comporta la revoca totale o parziale del contributo (art. 20, lett. k), salvo casi particolari (es. fallimento non fraudolento), in cui è prevista una proporzionale riduzione
Ottengono 2 punti complessivi progetti che prevedano impianti di recupero acque meteoriche, relamping LED, impianti fotovoltaici, produzione acqua calda solare, domotica o miglioramento involucro edilizio. È necessaria una perizia asseverata da parte del progettista.
Il parametro C4 rappresenta un indicatore economico (ROI, ROS, ecc.). Per ottenere 10 punti, deve essere uguale a 1, a significare un’ottima redditività dell’investimento. Valori inferiori a 0,50 non ricevono punteggio e vanno esaminati separatamente.
Ottiene 0 punti nella sezione relativa al recupero edilizio (criterio C.1 e C.2), che da sola pesa 20 punti su 100. Pertanto, l’assenza di interventi su immobili può compromettere la competitività della proposta.
Sì, ma in tal caso riceve 0 punti per il criterio occupazionale. Tuttavia, può essere premiato in altri ambiti come la sostenibilità, il recupero di immobili storici o degradati, o l’innovazione tecnologica, se documentati in modo solido.
No. I fornitori non devono trovarsi, nei 24 mesi precedenti, in rapporti di controllo o collegamento con l’impresa richiedente (art. 10, comma 6), come definiti dall’art. 2359 c.c. Eventuali legami comportano l’inammissibilità delle spese.
Dopo la verifica di ricevibilità, le domande vengono ordinate in base a criteri tabellari, distinti per regime di aiuto (allegati 1A e 1B). A parità di punteggio, prevalgono i progetti con ricadute occupazionali femminili/giovanili o rating di legalità (art. 14, comma 5).
l mancato completamento nei tempi stabiliti o una realizzazione inferiore al 70% del programma approvato determina la revoca del contributo (art. 20, lett. c-d). La revoca può essere totale o proporzionale in base al livello di realizzazione effettiva.
La qualità progettuale, classificata come criterio misto, ha un peso del 60% sull’intero punteggio. Include valutazioni tecniche, economiche, architettoniche, e ambientali, come la sostenibilità, il recupero di immobili storici o degradati e la solidità del business plan
È possibile richiedere una sola proroga, della durata massima di 6 mesi, presentando istanza entro 60 giorni dalla scadenza del termine originario (art. 19, comma 2). La proroga deve essere motivata e approvata dall’Amministrazione.
Per ottenere 5 punti pieni, è necessario creare almeno 2 nuovi occupati per ogni 150.000 euro di investimento. È richiesta certificazione da un professionista abilitato (revisore legale, commercialista, ecc.).
Significa che per ottenere 15 punti, la quota dell’investimento destinata a beni materiali (es. macchinari, attrezzature, arredi) deve essere molto alta rispetto a quella su beni immobiliari. Questo privilegia progetti orientati alla produttività e innovazione, piuttosto che alla semplice riqualificazione strutturale.
Se il progetto riguarda un immobile di interesse storico-architettonico ai sensi dell’art. 13 del D.lgs 42/2004, e prevede manutenzione straordinaria, restauro o risanamento, può ottenere fino a 10 punti, contribuendo significativamente al punteggio totale.
Progetti ricadenti in aree a marginalità ricettiva, rurali o su isole minori siciliane ricevono fino a 10 punti. La marginalità è calcolata considerando il rapporto tra posti letto e superficie comunale rispetto alla media regionale
Occorre presentare un business plan asseverato, comprensivo di ROI e ROS quinquennali, e una relazione descrittiva con analisi di mercato, congruità progettuale e crescita attesa. La verifica deve essere firmata da un revisore o professionista abilitato.
www.stoinnovationconsulting.it
